GRAZIE TOMMY, GRAZIE CAPITANO

Definizione di “Capitano”:
“l’atleta cui è affidato il comando di una squadra, il più forte ed esperto, cui sono subordinati tutti gli altri componenti della squadra; il responsabile di fronte all’arbitro della disciplina dei compagni di squadra durante la gara (di solito il giocatore più anziano o più rappresentativo)”.

Oltre questa definizione non molto elastica e poco propensa alle interpretazioni umane e carismatiche, vi sono anche molte altre sfaccettature, a riguardo del ruolo di Capitano, nello sport.

Il Capitano è colui che ci mette sempre e comunque la faccia, nella vittoria e nella sconfitta.
Colui che si prende tutte le responsabilità, anche non sue.
Colui che riesce a farsi portavoce della propria squadra nei momenti difficili, dentro e fuori dal campo.
Colui che parla con giocatori e compagni in difficoltà, che mantiene l’unità dello spogliatoio anche quando tutto sembra andare a rotoli.
Colui che c’è, sempre, incondizionatamente, per coach, staff, compagni e tifosi.

Ovvio, il Capitano non è perfetto, anche lui protesta con gli arbitri, anche lui sgomita e lotta magari anche con armi non convenzionali, anche lui si incazza con gli avversari o con i tifosi avversari, ma tutto quello che fa, lo fa per la squadra, per i colori e per la città che rappresenta, non per tornaconto personale, statistiche o faccia in bella mostra sui giornali.

Il Capitano si sacrifica, se ne sta anche in panchina, magari controvoglia, ma non smette MAI di esserci per la squadra.
Perché la squadra è sua, è la sua giurisdizione, il suo territorio, quasi la sua creatura.

Tommaso Fantoni a Ferrara ha dimostrato tutto questo, in campo e fuori, senza nessun timore di smentita.

Chi ha avuto il piacere di conoscerlo anche fuori dal campo e non solo nello spogliatoio, può testimoniarne la caratura professionale e lo spessore umano.

Persona vera e verace, capace, curiosa e sempre sorridente, amante dello sport e del basket fino al midollo, un trascinatore e un leader di squadra e nella vita.

Cinque anni a Ferrara, quasi fin da subito da Capitano, Tommy è e rimarrà sempre una incontrovertibile icona del basket nostrano, e non perché a noi piacciono tutti, ma perché a noi piacciono tutti quelli che si espongono, che ci mettono cuore, sudore e anima per la squadra e per la città.

Questo articolo può suonare una sviolinata al limite dell’ambiguità, infatti in questi casi la citazione di Mr.Wolf in Pulp Fiction sarebbe d’obbligo, ma siamo certi che il nostro Capitano avrà capito il senso intrinseco di questa ode a lui.

Grazie Tommy.
Ora e per sempre il nostro Capitano.