SCAFATI: UNA TRASFERTA MAI BANALE
Altra giornata, altra trasferta, altra gara chiave.
Scafati.
Proprio QUELLA Scafati, che un miliardo di vite sportive fa, esattamente il 13 aprile 2006, celebrò la promozione in Serie A1 proprio contro la nostra allora Carife Ferrara, supportata però in terra di Campania da un nutrito manipolo di irriducibili tifosi ferraresi, a dimostrazione dell’attaccamento del popolo ferrarese alle sorti del nostro basket.
La Top Secret Ferrara domani giocherà quindi a Scafati, contro una squadra che negli anni, per non dire nei decenni, ha dimostrato grande continuità e qualità ad alti livelli, risultando sistematicamente un avversario ostico ed indigesto per tutte le squadre che vantano ambizioni di alta classifica, un avversario difficile da affrontare, soprattutto tra le mura amiche.
La compagine di Spiro Leka nell’ultima settimana di allenamento si è ritrovata per fortuna a respirare un po’ di più, con il ritorno a pieno regime di Luca Vencato e DeMario Mayfield a dare continuità e qualità alle sedute di allenamento del Kleb, pur dovendo supplire alle ormai consolidate assenze di Agustin Fabi e soprattutto di Federico Zampini.
Nella conferenza stampa pre partita Coach Leka ha sottolineato che i giocatori hanno lavorato bene durante la settimana, e che con il ritorno di Vencato in cabina di regia finalmente Alessandro Panni sarà alleggerito dalle responsabilità di costruzione del gioco, ruolo in cui peraltro si è comportato egregiamente, e potrà esprimere tutto il proprio talento nel suo ruolo naturale di guardia.
Non dobbiamo dimenticare che domenica scorsa contro la OraSì Ravenna, senza Zampini, Fabi, Vencato e con Mayfield al 30%, il Kleb ha sfiorato la vittoria, rimanendo in gara fino a poco più di un minuto dal termine, riuscendo a recuperare un divario ampiamente in doppia cifra nel secondo tempo, quindi attributi e occhi della tigre non mancano, ai biancazzurri di Leka, un buon auspicio per le gare a venire.
Come detto sarà una partita durissima, sia in relazione alla qualità degli avversari sia in relazione alle assenze ormai croniche ma comunque pesanti di alcuni giocatori chiave per il Kleb.
Ma come ben sappiamo nel basket non sempre nomi e fama fanno la differenza, spesso la differenza la fanno la concentrazione, il focus, la determinazione, l’allenamento, la carica agonistica, i meccanismi di esecuzione, la riduzione degli errori e la durezza mentale e fisica.
Insomma per la trasferta di Scafati il coaching staff estense auspica una gara che sia un mix di tutte queste accortezze attitudinali, peraltro abbondantemente nelle corde di tutti i giocatori del Kleb, alla ricerca di un risultato positivo, di una vittoria importante e pesante, che sia un trampolino di lancio per le prossime gare, contando le domeniche che mancano al rientro degli infortunati.
Let’s Go Kleb!