NEL NOME DI MARCO
Di solito, in questo periodo, con le festività agli sgoccioli e l’attività agonistica a pieno regime, sono altrettanto frettolosi i pensieri e le parole quasi si sprecano, nel fare un bilancio di un intero anno sportivo o per descrivere un’attualità intensa, la prossima partita, il calendario degli impegni cestistici. Highlights e statistiche, classifiche e pronostici diventano protagonisti, mischiando passato, presente e futuro.
Oggi, per noi, per tutta la famiglia Kleb, non è così.
Oggi, la stagione passata e quella che stiamo vivendo, le partite, i canestri, i protagonisti dentro e fuori dal campo cedono il passo, restano muti e sullo sfondo.
Oggi, non c’è proprio spazio per altri pensieri, per altre parole.
Oggi, non c’è proprio tempo per altre emozioni.
Oggi, ci fermiamo, chiudiamo gli occhi, li asciughiamo e cerchiamo un sorriso di conforto, da qualche parte.
Perché oggi, proprio oggi, è un anno esatto.
Il 5 gennaio 2020, quel maledetto 5 gennaio del maledetto 2020, abbiamo perso tutti.
E abbiamo perso tanto, tantissimo.
Un grande professionista, il nostro vicepresidente, una guida e un enorme appassionato del nostro sport.
Ma soprattutto, l’amico, Marco.
Da quel giorno, inutile nasconderlo, tutto è cambiato, per noi. E dentro di noi.
Ma forse è proprio per questo che la nostra passione ne è uscita ogni volta rafforzata. Forse è per questo che ogni giorno proviamo a dare il meglio e se possibile qualcosa di più. Forse è per questo che abbiamo resistito a tutto e siamo ripartiti con più voglia ancora.
E forse è anche per questo che in questa stagione quasi tutti, giocatori, staff, dirigenza, sono rimasti a Ferrara, nel Kleb, con questi colori addosso.
Perché i sacrifici e le partite, le vittorie e l’impegno, l’Academy Marco Cocchi, sono il modo con cui abbiamo voluto onorarlo, con cui abbiamo voluto tenerlo con noi.
Ma restiamo ancora in debito, con Marco.
Perché dopo un anno e, ne siamo certi, per sempre, è lui, col suo esempio, che ci ha dato tutta quella forza.
Una forza che ci accompagnerà in ogni gesto, fin da domani.
Una forza che non si misura con un punteggio, o un risultato.
Una forza che non sta nei muscoli e negli schemi.
Una forza che, appunto, non ha bisogno di troppe parole e neppure di tanti pensieri, si sente qui, dentro, in mezzo al petto, e tanto basta.
Una forza che ogni tanto, come oggi, scappa fuori, sciogliendosi in un sorriso, bagnato di lacrime. Un sorriso come il suo, capace di asciugarle e renderle diamanti.
Preziosi.
Forti.
Più forti di tutto.
Come lui.
Sempre forza Kleb.
Nel nome di Marco.